
Associazione per la tutela dei Minori Stranieri Non Accompagnati
E LA PROMOZIONE DEL RUOLO DI TUTORE LEGALE
Diventa tutore
Diventa Volontario
Non bisogna essere operatori esperti per aiutarci a diffondere la causa, e per trasformare l’Italia in un territorio responsabile verso la cultura dell’accoglienza.
Famiglia accoglienTe
Un grosso supporto per AccoglieRete e gli MSNA, sono Le famiglie di Tutela, che sono seguite nella gestione del rapporto tra tutelati, Giudice Tutelare e Tribunale per i Minorenni, nonché una verifica costante della sicurezza e realizzazione dei ragazzi all’interno della disciplina tutelare.
NEWS
n° 1 Project Manager
n° 1 Coordinatore Polo
n° 1 Operatore sportello lavoro
n° 1 Operatore sportello mentori
Qui il link al Bando ed al Modulo di partecipazione
ACCOGLIERETE
intende avviare una procedura di selezione pubblica per il reclutamento delle seguenti figure professionali necessarie alla realizzazione delle attività di promozione e sensibilizzazione sull’affido familiare per MSNA nella provincia di Catania, con attività di team da svolgersi nella sede di ACCOGLIERETE in Siracusa, nell’ambito del progetto “La Casa SiCura. Percorsi di promozione dell'affido familiare per MSNA in Sicilia”:
n° 1 Responsabile team multidisciplinare
n° 1 Operatore sociale
n° 1 Psicologo
n° 1 Mediatore culturale
Qui il link al Bando ed al Modulo di partecipazione
ACCOGLIERETE, ARCI SIRACUSA, FONDAZIONE MARISTA
intendono avviare una procedura di selezione pubblica per il reclutamento delle seguenti figure professionali necessarie alla realizzazione delle attività di propria competenza nell’ambito del progetto “Comune dei Popoli”:
- Un Coordinatore di ufficio
- Due Operatori di sportello per orientamento ai servizi
- Un Operatore di sportello per la tutela sociale
- Un Mediatore culturale
Qui il link al Bando ed al Modulo di partecipazione
AccoglieRete ONLUS con sede legale a Siracusa in via di Villa Ortisi, 36, intende avviare una procedura di selezione pubblica per il reclutamento della seguente figura professionale:
1 figura di supporto al coordinamento, amministrazione/rendicontazione, monitoraggio e formazione team di progetto, necessaria alla realizzazione delle attività di propria competenza nell’ambito del progetto “Comune dei Popoli”.
Qui il link al Bando ed al Modulo di partecipazione
Migranti, Caso Gregoretti
Carla Frenguelli
EVENTI - INCONTRI
Un ponte di corpi
Il 6 marzo, lungo i confini e nelle piazze di diverse città, un gruppo di donne (e uomini) costruirà con i propri corpi un ponte simbolico per denunciare le continue violenze e i respingimenti di cui sono vittime le persone che tentano di raggiungere un luogo in cui poter vivere con dignità.
La strada dei migranti lungo la rotta balcanica è tutta in salita. L’Unione Europea pratica ormai da anni respingimenti collettivi e illegali in maniera sistematica di migranti anche richiedenti asilo, che vengono rispediti in Bosnia dopo aver subito umiliazioni, violenze e torture. L’efferatezza della polizia croata è ormai tristemente nota a tutti, così come la responsabilità europea. Per questa pratica illecita il Viminale è stato di recente condannato dal Tribunale di Roma. Le condizioni in cui i migranti bloccati al confine bosniaco sono costretti a vivere, senza potersi rimettere in cammino, senza potersi lavare, senza un letto dove dormire sono intollerabili. E a farne le spese è anche chi, i migranti, cerca di aiutarli, tanto in Bosnia quanto in Italia. Proprio come è accaduto di recente a Gian Andrea Franchi, cofondatore dell’associazione Linea d’Ombra, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina solo per aver aiutato chi aveva bisogno.
Per questo e per le molte violazioni del diritto internazionale e umano, per rifiutare il razzismo e le discriminazioni, per non accettare intimidazioni, per ribellarsi alla disumanità, per chiedere una reale accoglienza e l’apertura delle frontiere a chi, a differenza nostra, non ha la possibilità di vivere la propria vita con dignità, sabato 6 marzo le piazze e i confini si riempiranno di persone solidali. Con i loro corpi e le loro presenze formeranno un ponte simbolico per ricordare che, in questo mondo, tutti meritano una vita degna di essere vissuta. Una lezione che Lorena Fornasir e Gian Andrea hanno insegnato bene nella loro attività di cura in piazza della Libertà, dove ogni sera si occupano di medicare i piedi piagati dei migranti appena arrivati oltre il confine. Azioni che dovrebbero essere sostenute e replicate, non contrastate. Azioni che ci ricordano che siamo tutti esseri umani.
Lauren Heidbrink antropologa, studiosa delle esperienze dei minori migranti e delle associazioni che li aiutano.
I Rover e le Scolte partecipanti al cantiere nazionale "Il mare nasconde le stelle".
Lo staff, i tutori ed i giovani migranti hanno raccontato le loro storie, esperienze ed emozioni.
Grazie !